Ecco qui troverete il Food Interview con Francesco della toscana in italiano.
Hier geht es zur deutschen Version zurück: Küchengespräche mit Francesco (Toskana)
Ciao Francesco. Raccontaci un po’ chi sei e dove sei cresciuto.
Allora, sono un ragazzo di 31 anni, medico, nato e cresciuto in Toscana; fino ai 19 anni ho vissuto in casa con i miei genitori a Foiano nella campagna della Valdichiana, per poi trasferirmi a Siena per l’università, dove vivo tuttora. Grande appassionato di calcio, musica, videogiochi, lettura, cinema e cucina!
Che significato ha il cibo per te?
Più che il cibo, è l’atto stesso del mangiare che ha un significato; accompagna tutti i momenti importanti della vita e della giornata, le persone sono più vere e sincere quando mangiano. Il cibo buono e sano mi mette di buon umore, inoltre mi aiuta anche a riflettere, quando mangio da solo, e rappresenta un’occasione di ritrovo e di confronto quando sei in compagnia.
Ti piace cucinare?
Sì, direi proprio di sì. Ho scoperto questa passione all’università, quando dovevo cucinarmi i pasti da solo! Mi piace spaziare su vari tipi di ricette, da quelle della tradizione toscana a quelle etniche. Devo migliorare sui dolci!
Che valore ha il cibo nella tua famiglia?
Come già detto prima, è molto importante. Fin da piccoli, i pranzi e le cene erano momenti di confronto con i miei genitori e fratelli, momenti di ritrovo adesso che siamo tutti più grandi!
Quali sono i piatti tipici della tua regione?
Ce ne sono molti ed inoltre variano da zona a zona. Per citarne alcuni dei più famosi direi la pappa al pomodoro, la ribollita, la panzanella, la bistecca alla fiorenina, il caciucco alla livornese, i pici con vari sughi ( di “Nana” che sarebbe l’anatra, oppure di Cinta senese, o all’aglione e chi più ne ha ne metta! ), pappardelle al cinghiale, cinghiale in umido, la trippa e il lampredotto fiorentino; non mancano neppure i dolci come il panforte, cantucci, ricciarelli senesi, e poi mi fermo perché non basterebbero le pagine!
Hai una ricetta preferita della tua infanzia?
Le cosiddette Pinocchiate, piccoli dolcetti fatti con pinoli uova e zucchero che faceva la mia nonna, di cui purtroppo non ho la ricetta! Poi si sa come sono le nonne, facevano tutto a occhio senza seguire una ricetta vera e propria, con le dosi o cose così! E il dolce “ alle 3 Marie “ dell’altra mia nonna, un concerto di biscotti, burro, zucchero e cioccolato!
Chi è il miglior cuoco/ la miglior cuoca per te?
La nonna della mia ragazza!
Che ingrediente non deve mai mancare nella tua cucina?
L’olio extravergine d’oliva! Meglio inoltre se è “ l’olio novo “ che pizzica un po’!
Che ingrediente non deve mai mancare in tavola?
Vedi la risposta precedente 😀
Cosa rende la cucina italiana speciale secondo te?
La qualità degli ingredienti, l’attenzione nella loro cura e l’amore nel preparare i piatti
Che cucineresti per fare colpo su qualcuno?
Medaglioni di filetto all’aceto balsamico e Tiramisù.
Che tipo di pasta è la tua pasta preferita in assoluto? (Spaghetti, Ravioli, etc.)
Fusilli!
Cosa vorresti dire ai non-italiani a riguardo del cibo italiano? Su cosa devono fare attenzione, cosa evitare?
Per prima cosa fare attenzione a quelli che spacciano roba per cibo italiano quando in realtà non lo è; e per i turisti che vengono in italia posso consigliare di andare a mangiare sempre nei locali dove va a mangiare la gente del posto, in modo da evitare le classiche trappole per turisti.
Su Eatalicious ci sono ricette tipiche italiane e austriache. C’è una ricetta che ti piacerebbe vedere su Eatalicious?
La ricetta del Birramisù, una variante del classico Tiramisù ma composto da una crema di uova mascarpone e birra!